05-08-2020 - Rassegna Stampa
Ricerca: Agrinsieme, disponibili a lavorare con comunità che si occupa di scienza agrarie
Adnkronos - 5 agosto 2020
Roma, 5 ago. (Adnkronos/Labitalia) - Il coordinamento di Agrinsieme,
che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e
Alleanza delle cooperative agroalimentari, esprime pieno apprezzamento
per l'iniziativa assunta dalla comunità scientifica nazionale che si
occupa di scienze agrarie, che con una lettera aperta alla ministra
delle Politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova si è
detta ''pronta a svolgere il proprio ruolo a supporto delle scelte''
che il dicastero sarà chiamato ad assumere, anche in vista della
riforma della pac.
''La disponibilità espressa dalla comunità scientifica non può restare
senza seguito, ma deve essere, al contrario, accolta e valorizzata;
per tali ragioni assicuriamo la nostra piena disponibilità a lavorare
insieme per il rafforzamento e nell'interesse del sistema
agroalimentare italiano'', afferma il coordinamento, evidenziando che
''l'agricoltura italiana sconta un notevole divario tecnologico nei
confronti dei paesi europei ed è alle prese con un calo generalizzato
della produzione, che ha portato a una conseguente riduzione del tasso
di autoapprovvigionamento nazionale''.
''Tale situazione rischia di aggravarsi per gli effetti della pandemia
del coronavirus a causa della quale, con tutta probabilità, tenderanno
a restringersi le catene di produzione del valore, cambieranno le
scelte dei consumatori e le modalità di acquisto e si ridurrà la
consolidata dinamica del commercio internazionale di prodotti
agroalimentari'', aggiunge Agrinsieme.
''In questo quadro, all'agricoltura europea
viene chiesto di aumentare la sostenibilità ambientale dei processi
produttivi, garantendo una maggiore protezione delle risorse naturali
e della biodiversità, dando all'innovazione un ruolo centrale. Anche
l'Unione europea è chiamata a superare alcune incertezze e
contraddizioni, come quelle relative, ad esempio, alle nuove
tecnologie per il miglioramento genetico; rischiamo, infatti, di
trovarci nella stessa situazione legata alla questione degli ogm, in
base alla quale importiamo e consumiamo prodotti che i nostri
agricoltori non sono autorizzati a produrre'', fa notare il
Coordinamento.
''Le innovazioni, dalla genetica al digitale, rivestono una funzione
strategica, soprattutto in un Paese come l'Italia, che può contare su
un sistema agroalimentare inclusivo, efficiente, sostenibile: produrre
di più, utilizzando meno risorse, è infatti la sfida che abbiamo di
fronte, anche per far crescere la sovranità alimentare dell'Europa'',
prosegue Agrinsieme.
''Per fare ciò è però indispensabile superare l'atteggiamento negativo
nei confronti della ricerca scientifica e delle innovazioni. A volte,
è prevalso un vero e proprio pregiudizio. Con i pregiudizi verso le
novità, però, non si aiutano le imprese a crescere, a creare ricchezza
e posti di lavoro'', conclude il Coordinamento, annunciando
l'imminente organizzazione di un evento sul tema, che si svolgerà non
appena l'emergenza sanitaria lo renderà possibile.
(Lab/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
05-AGO-20 18:38
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