Rassegna Stampa

17-02-2021 - Rassegna Stampa

Etichette e legge bio, i primi fronti dell'agricoltura. Nelle priorità poste a Patuanelli anche Recovery e innovazione

Ansa - 16 febbraio 2021

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Sono tanti i provvedimenti in scadenza attesi dal mondo agricolo, a partire dalla legge sul biologico che, dopo l'approvazione all'unanimità in Commissione Senato il mese scorso, è attesa alla Camera per completare l'iter. Stessa cosa per la legge di recepimento della direttiva contro le pratiche sleali nei rapporti tra imprese e filiera agroalimentare sdoganata da Palazzo Madama, ora in attesa del secondo passaggio parlamentare. Di lavoro, a Montecitorio, ne ha tanto il presidente della Commissione agricoltura, Filippo Gallinella pronto a mettere in calendario intanto sei proposte di legge che riguardano la semplificazione agricola, la salvaguardia dei castagneti, le piccole produzioni locali, l'imprenditoria femminile e l'agricoltura contadina. Non prima, però, di avere al più presto in audizione il neoministro Stefano Patuanelli sui temi chiave del momento, Recovery Plan e Piano nazionale di ripresa e resilienza, passo essenziale in vista della nuova Politica agricola comune (Pac).
Intanto sul tavolo del ministro arrivano le sollecitazioni delle organizzazioni del mondo agricolo su come rimettere in modo il settore piegato dalla pandemia. "In un momento difficile per l'economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza in etichetta a difesa del vero made in Italy", fa sapere il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare l'impegno già dimostrato da Patuanelli nel via libera all'etichettatura di origine per i salumi. Un tassello fondamentale, anche perché in Europa si sta chiudendo il pericoloso cerchio sul Nutriscore, meccanismo di etichettatura-semaforo dei prodotti che tanto penalizzerebbe il sistema alimentare italiano e la Dieta Mediterranea in generale.
Tutto questo per tutelare la prima ricchezza del Paese che supera i 538 miliardi e garantisce dai campi agli scaffali 3,6 milioni di posti di lavoro. Ma tutto ciò, secondo Agrinsieme, deve passare innanzitutto da una sensibile accelerata al piano vaccini in modo da tornare ad una normalità. E quindi sì alle opportunità offerte dal Recovery da trasmettere Bruxelles a fine aprile e a mettere nero su bianco gli indirizzi per la nuova Pac prevista per il 2023. Un lavoro che non può prescindere, secondo il Coordinamento agricolo, dalla semplificazione della macchina burocratica e amministrativa e da una completa digitalizzazione e innovazione dell'agroalimentare. Dito puntato anche sull'imprenditoria giovanile e su quella femminile, dove le oltre 200 mila 'capitane agricole' si candidano a essere capofila della transizione ecologica, rivendicando il loro ruolo di promotrici di sicurezza alimentare, custodi di biodiversità e sostenitrici della tutela del territorio. Assobio auspica che il governo Draghi ponga massima attenzione alla strategia "Farm to Fork", definita dalla Commissione Ue come il cuore del Green Deal, (ANSA).

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